Alimentazione per le patologie autoimmuni
Forse non tutti sanno che un’alimentazione sana promuove il benessere, migliora la qualità della vita e può persino allungarla. Il cibo può svolgere nella prevenzione e nella cura di diverse malattie un ruolo fondamentale, e approcciarsi all’alimentazione in modo consapevole vuol dire fare attenzione alla propria salute. Purtroppo ormai in tanti, nella loro alimentazione quotidiana, consumano cibi “spazzatura” e privi di nutrienti, senza rendersi conto dei rischi che corrono.
Un alimentazione corretta è sinonimo di salute, scegliere la dieta più adatta alle proprie esigenze di salute è una reale terapia di supporto per il nostro organismo. Il binomio alimentazione-salute è noto fin dall’antichità e dai tempi di Socrate che diceva lascia che il cibo sia la tua medicina e che la tua medicina sia il cibo.
Per molte patologie autoimmuni è necessario seguire un programma studiato ad- hoc per evitare peggioramenti della patologia stessa e favorire una buona omeostasi del nostro organismo, ad ogni patologia corrisponde una possibile dieta di supporto, per il diabete, il colesterolo alto, la cistite, la cellulite, l’insufficienza renale ecc. Chi si nutre in modo corretto ha un’aspettativa di vita migliore e più lunga, e questo è scientificamente provato.
Soprattutto nelle Patologie autoimmuni vi è uno stretto legame tra qualità della vita e qualità dell’alimentazione, vi sono alcuni stili alimentari particolari, da tenere sempre sotto regime medico, che migliorano tantissimo lo status della persona, a livello di sensazione di benessere fisico, tra questi abbiamo il digiuno intermittente, la warrior diet, la paleo dieta, le diete antinfiammatorie e la dieta alcalinizzante, è necessario per ogni individuo poi trovare la giusta chiave di lettura.
Alcune malattie autoimmuni importanti come la Psoriasi, l’artrite reumatoide, la fibromialgia, l’artrite psoriasica, la vasculite, il diabete di tipo 1, con una sana alimentazione, ben controllata anche nella qualità dei cibi che si acquistano, vengono tenute a bada a lungo allontanando e distanziando sempre più i periodi di acuzie. Chiedi una consulenza ad un esperto, in primis ad un medico che potrà ben inquadrare il tuo stato di salute.